Piano di sviluppo rurale, il consiglio provinciale approva
l’assegnazione delle risorse per il 2011, pari circa 3.5 milioni di euro
e la rimodulazione delle risorse 2010, per altri 5.8 milioni
Approvate dal consiglio provinciale di Pisa, nell’ambito del Piano di sviluppo rurale, l’assegnazione delle risorse finanziarie di competenza dell’amministrazione per il 2011, che ammontano a circa 3.5 milioni di euro, e la rimodulazione delle risorse per il 2010, pari ad altri 5.8 milioni.
Le novità introdotte riguardano l’apertura di due nuove misure. La prima è la 212, che finanzia un aiuto diretto al reddito degli allevatori, con l’obiettivo di limitare il fenomeno dell’abbandono delle superfici agricole e di compensare il deficit di reddito degli agricoltori esercitanti la propria attività in zone caratterizzate da svantaggi naturali diverse dalle quelle montane. Seconda misura la 216, che viene aperta limitatamente a due ordini di azioni: quelle per la creazione, la conservazione e il recupero di elementi del territorio di interesse ecologico e paesaggistico, nell’ottica di favorire la fruizione delle aree agricole di elevato pregio naturalistico; e quelle relative a investimenti per la gestione sostenibile dell’agro-ecosistema a fini faunistici, allo scopo di incentivare iniziative per mantenere e incrementare la fauna selvatica autoctona sul territorio attraverso l’adeguamento delle risorse agro-forestali alle necessità specifiche della fauna stessa, con operazioni di tutela e conservazione della biodiversità animale e vegetale.
“E’ importante sottolineare – afferma l’assessore provinciale allo sviluppo rurale e alla forestazione Giacomo Sanavio - lo sforzo fatto con la rimodulazione 2010 e l’assegnazione delle risorse del 2011, a favore del rifinanziamento della misura 214 a sostegno dell’introduzione e mantenimento dell’agricoltura biologica, con 450.000 euro. Questa scelta, condivisa da tutti i soggetti interessati nel processo di concertazione, trova coerenza con le politiche di sostegno alla produzione del cibo e della filiera corta e ai percorsi didattici sui temi dell’agricoltura, dell’ambiente e dei prodotti locali rivolti gratuitamente alle scuole del territorio provinciale, sui quali siamo impegnati come assessorato. Fin dalla redazione del Piano locale di sviluppo rurale, la scelta della Provincia è stata quella di coglierne le opportunità non solo e non tanto in funzione dei flussi di spesa e di investimenti da questo attivati assicurando un pieno utilizzo delle risorse finanziarie disponibili, ma anche come mezzo per facilitare l’emergere di nuove sensibilità e attenzioni, oltre che nuove idee e modelli di comportamento, da parte dei soggetti pubblici e privati, rispetto agli obiettivi da raggiungere, stimolando un innalzamento del contributo delle campagne alla vita locale e con una forte attenzione ai temi della sostenibilità e della biodiversità”.
Nessun commento:
Posta un commento