sabato 21 marzo 2015

NON MI CANDIDO E VOTO LA LISTA DEL SI!

Oggi, il Tirreno "mi candida" alle Regionali di maggio....

Spett. Il Tirreno

Desidero smentire con nettezza e decisione ogni ipotesi relativa a mie candidature alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Toscana. Non sarò candidato in nessuna lista né sono minimamente interessato ad esserlo!
Ringrazio per l’attenzione e la considerazione riservata alla mia persona nel vostro articolo di oggi ma la mia esperienza d’impegno politico diretto si è conclusa e sono entusiasticamente coinvolto in una nuova affascinante esperienza libero professionale con la mia società, GreenGea snc.

Ho sempre interpretato l’impegno politico come puro servizio al bene comune ed ai cittadini, l’ho vissuto positivamente e senza mai perdere né l’entusiasmo né la tensione ideale. Ora, tocca ad altre e ad altri.

La cosa che sicuramente avete ben percepito è la collocazione delle mie posizioni politiche attuali e la speranza che nutro: una nuova prospettiva per una Sinistra alternativa, di trasformazione del sistema economico e sociale e di speranza per un futuro migliore.  
Il bisogno di alternativa che si respira tra molta parte di popolo, infatti,  è certo superiore a quello che tutto il sistema dei media e degli istituti di indagine demoscopica sono in grado, o vogliono, registrare.
Un diverso modello di sviluppo basato sulla conversione ecologica dei sistemi di produzione e sul rispetto delle vocazioni, delle dimensioni e dei caratteri territoriali; un modello economico e sociale basato su principi di giustizia, uguaglianza, solidarietà; una democrazia partecipata e, in larga parte, autogestita dalle comunità dei cittadini; l’acquisizione della qualità della vita delle persone e non la quantità dei loro consumi come misuratore del livello di benessere; un sistema istituzionale europeo, nazionale e locale che abbia come unico fine il perseguimento del bene comune. Sono questi gli elementi di programma di una via alternativa al liberismo ed alla deriva consumistica delle vite, delle relazioni umane  e dell’uso delle risorse naturali che, anche in Toscana, si renderebbe assolutamente necessario.

In questo momento, in Europa, l’unico barlume di speranza è rappresentato dall’esperienza greca di Syriza e da quella spagnola di Podemos. In Toscana, quella proposta, è impersonata dalla candidatura di Tommaso Fattori alla presidenza della Regione. Mi auguro abbia successo.
Parlare di cambiamento deve però significare affrontare temi e programmi, non certo discutere di nomi. 

E’ chi non ha voce che deve essere ascoltato, è nel loro interesse che la politica dovrebbe agire. Anche se non possono farsi sentire, anche se non possono contare, sono i più. E’ di loro che una Sinistra di valori antichi ma pur sempre moderni, attuali, necessari deve farsi bandiera e utile strumento. In Italia, fino a questo momento, ne siamo stati orfani. Spero che la “Lista del Sì”, in Toscana, sappia aprire questa nuova prospettiva.

Solo a questo penso in vista delle prossime elezioni.
Giacomo Sanavio

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